Svenimento e piercing: di seguito vi offriamo utili informazioni a riguardo

Si può svenire a causa del piercing? Sì, è possibile. In alcuni casi si possono avere anche solo giramenti di testa.

Vi diciamo subito che la perdita di sensi da parte di una persona durante la realizzazione e, dunque, la conseguente applicazione di un piercing, è una situazione molto rara, eppure può tranquillamente accadere, ma non bisogna preoccuparsi.

Piercing all’ombelico. Capita che alcuni giovani siano portati a perdere i sensi in seguito alla realizzazione di questo tipo di piercing.

Ma perché si sviene? Quali sono le cause?

Lo svenimento può essere determinato da innumerevoli e differenti fattori, il più delle volte, tra le altre cose, può essere direttamente legato ad uno stato del tutto personale.

La perdita di sensi può derivare, ad esempio, da un’emozione molto forte che si può provare nel momento in cui ci si trova sul lettino davanti al piercer. Da una parte, infatti, vi è il desiderio di indossare al più presto il piercing, dall’altra, però, può essere presente nell’individuo una sorta di forte ansia, di paura, che può provocare anche una reazione del genere.

Il nervosismo in questi momenti può portare anche allo svenimento.

Ecco perché un professionista prima di operare deve trovare sempre il tempo per parlare con il proprio paziente mettendolo a suo agio e soprattutto spiegando per bene che cosa andrà a fare e con quali strumenti andrà ad operare. E’, dunque, necessario pure in questo specifico caso, che si venga a realizzare tra l’esperto e la persona intenzionata a farsi fare il piercing, un rapporto di assoluta fiducia. La tranquillità di trovarsi in buone mani, infatti, si dice che dia vita ad una situazione di calma, andando così ad allontanare qualsiasi forma di stress ed ansia inconscia.

Ecco l’esempio di un piercer all’opera.

Il nervosismo, visto come uno delle prime cause dello svenimento viene così completamente debellato.

Gli esperti del settore molto spesso consigliano di mangiare qualcosa prima di arrivare alla realizzazione del foro. Dunque, mai giungere sul lettino completamente a stomaco vuoto. Si rivela un’ottima cosa, invece, sgranocchiare qualcosa di salato o dolce. Ideale una banana, va benissimo anche un cioccolatino, soprattutto quando il livello di zuccheri nel sangue è decisamente basso.

Una banana prima di andare a farsi fare un piercing può rivelarsi lo spuntino giusto.

D’estate poi, il caldo eccessivo, può facilmente incidere e portare a questa spiacevole situazione. Mai dimenticare, allora, di bere l’acqua: la disidratazione può sicuramente essere un’altra causa dello svenimento.

Il dolore può portare a perdere i sensi?

Spesso su internet, nei forum specifici su piercing e tatuaggi, le persone si domandano se il dolore legato alla realizzazione di un piercing può portare ad uno svenimento. La risposta è affermativa. Partiamo poi dal presupposto che la soglia del dolore è notevolmente differente da persona a persona.

E’ pur vero che in alcune zone il dolore legato all’applicazione del piercing è davvero nullo, ma in altre è decisamente più fastidioso. Ad esempio: il piercing realizzato all’ombelico, definito anche navel piercing, ha una intensità media. Il foro viene realizzato con l’uso di un ago in seguito all’applicazione di una pinza che ha il compito di andare a tirare la pelle per fare sentire meno dolore.

livido piercing ombelico: perché compare?
Piercing ombelico con la presenza di vistosi lividi.
Il piercing realizzato nella zona vaginale è sicuramente più invasivo rispetto ad uno fatto all’orecchio.

La sensazione di bruciore durante l’applicazione del piercing potrebbe creare falsi allarmismi e far preoccupare così la persona che si sta sottoponendo all’operazione. Alcuni individui preferiscono prendere un calmante in  modo da riuscire ad attenuare il nervosismo: spazio alla camomilla o anche alla valeriana.

Perché non rilassarsi con una buona camomilla prima di andare a fare il piercing?

Non mancano, invece, quelli che preferiscono prendere un anestetico, precedentemente prescritto da loro medico.