Indossare un dilatatore piercing è ormai sdoganata come pratica comune tra gli amanti degli orecchini, influenzati non solo dalla moda ma anche dalla relativa facilità con cui oggi si può trovare un piercer professionista in grado di procedere con la sua applicazione. Quando pensiamo ad un dilatatore voliamo con la mente, nella maggior parte dei casi, a quello applicato ai lobi delle orecchie; in effetti è questa la sua applicazione più comune, e c’è un motivo ben specifico che riguarda anzitutto la fisiologia di questo particolare punto del corpo.
Dilatatore piercing ai lobi delle orecchie: esempi

I lobi delle orecchie, per loro natura, hanno una struttura molle ed estremamente elastica, che non solo favorisce la pratica della dilatazione ma permette anche, una volta deciso di rimuovere il gioiello, una più facile rimarginazione del foro.

I rischi a cui si va in contro applicando ai lobi questo particolare tipo di dilatatore sono relativamente pochi, e quasi sempre connessi al tipo di materiale scelto per l’orecchino, al suo peso ed alla sua grandezza.

Puntiamo sempre a materiali anallergici, sicuri e leggeri, affidandoci nelle mani di un professionista che sappia consigliarci nella scelta, ma che, soprattutto, possa darci una mano nell’individuare il calibro giusto per la dimensione raggiunta dal foro.

L’esagerazione, in questo senso, fa sempre male, e il rischio è quello di incappare in uno strappo della pelle laddove si utilizzi un dilatatore troppo grande, fuori portata.

Ricordiamoci che il dilatatore piercing ai lobi delle orecchie va cambiato di frequente.

Buona attenzione va anche prestata all’igiene quotidiana del foro. Inoltre, per ridurre al minimo i rischi della dilatazione è importante utilizzare un buon lubrificante di qualità.

Attenzione alle zone cartilaginee delle orecchie. Trattandosi di parti per nulla elastiche, non solo un piercing dilatatore in questa zona provocherebbe uno strappo della cartilagine, ma sarebbe anche definitivo in quanto si tratta di una zona che non permette ai fori di richiudersi.

Piercing dilatatore sulle labbra: si può fare?
Oltre alle classiche orecchie, un altra zona del corpo che ben si presta all’applicazione di dilatatori sono le labbra. Anche se meno comune e meno diffuso dell’altro, anche il dilatatore piercing alle labbra vive una sua discreta fortuna, anche se, in questo caso, le avvertenze da prende in considerazione sono maggiori.

Innanzitutto, quando intendiamo applicare un dilatatore piercing sulle labbra dobbiamo ricordarci che, al contrario dei lobi delle orecchie, queste hanno una struttura molto meno elastica. Il che vuol dire che la pelle è maggiormente esposta a strappi, il foro avrà bisogno di più tempo per allargarsi e che, soprattutto, difficilmente riuscirà mai a richiudersi.

C’è poi da prendere in considerazione l’aspetto psicologico che potrebbe conseguirne, in quanto, trattandosi di una zona ben visibile, bisognerà essere estremamente sicuri della propria scelta prima di procedere con la perforazione.

Tutte precauzioni di cui è bene tenere conto se si vuole ottenere un lavoro a regola d’arte, per esserne soddisfatti a lungo.
Il piercing dilatatore sulla guancia ha dei rischi?
Applicare un dilatatore piercing sulla guancia, per quanto possa esteticamente piacere ad un buon numero di persone, è in realtà un’idea che è meglio non prendere in considerazione per tutta una serie di motivi.

Innanzitutto, applicare un dilatatore sulla guancia esporrebbe i denti all’ambiente esterno, li priverebbe della naturale protezione della saliva e ridurrebbe notevolmente la durata della vita degli stessi.
Altro aspetto da non sottovalutare riguarda l’alimentazione in quanto diventerebbe estremamente difficoltosa, con il cibo in fuoriuscita dal foro e le bevande difficili da contenere all’interno della bocca.

C’è poi tutta una questione relativa alla capillare presenza di vasi sanguigni sulla zona, che, se danneggiati seriamente, potrebbero comportare la necrosi della pelle.
Insomma, un dilatatore piercing sulla guancia non è tra i migliori da prendere in considerazione.
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