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Il piercing al setto nasale, chiamato anche septum, è un particolare tipo di foro praticato tra la narice destra e quella sinistra. Molto di moda negli ultimi anni, scatena dubbi e preoccupazione in chi desidera farlo. Le domande principali che ci si pone sono: è pericoloso? Prende facilmente infezione? Può causare disturbi e malattie? Fa male?
Se anche tu sei in preda a questi interrogativi e stai cercando delle risposte, mettiti comodo e continua nella lettura. Analizzeremo insieme i rischi che si corrono facendo il septum secondo medici, esperti e piercer professionisti. Ricorda: porsi delle domande è fondamentale, così come informarsi accuratamente prima di praticare qualsiasi modifica del proprio corpo.
Il piercing al setto nasale: domande ai principali dubbi
Fa male?
Partiamo con quella che probabilmente è la domanda più quotata, relativa al livello di dolore che si prova sul momento, esattamente quando il piercer buca la pelle con il suo bell’ago sterile.
La risposta è no, non fa particolarmente male. Il motivo è semplice: anche se viene chiamato “piercing al setto nasale” in realtà non va a forare il setto vero e proprio. La parte interessata è una sottile membrana di pelle che causa, quindi, poco dolore.
Per consolarci ancora di più, se desideriamo fare questo piercing, possiamo aggiungere un’altra informazione. Il septum è uno dei piercing che consigliano ai piercer principianti per fare pratica.
E’ pericoloso? Prende facilmente infezione?
Passiamo, ora, al tema centrale del discorso. Il piercing al setto nasale è pericoloso? La risposta è sì, ma non c’è bisogno di allarmarsi. Ogni piercing, in realtà, ha un margine di pericolo. Possono prendere infezione e, se non curati con attenzione, possono causare danni gravi. Il septum non fa eccezzione.
Normalmente, e nella maggioranza dei casi, tutto fila liscio e in poco tempo guarisce. Altre volte, invece, può succedere che si infetti. Questo capita soprattutto perchè il naso è ricco di batteri e tende ad essere un punto più delicato di altri.
Come fare a ridurre al minimo il rischio di infezione?
Innanzitutto bisogna seguire meticolosamente i consigli del piercer per farlo guarire al meglio. Agire di testa propria e non stare a sentire quello che il piercer ha da dire, oltre ad essere una grave mancanza di rispetto, può precludere la guarigione del foro e causare danni.
In secondo luogo bisogna stare attenti al periodo dell’anno in cui si decide di farlo. Se si soffre di allergie o di malanni di stagione come il raffreddore è meglio evitare i periodi dell’anno in cui questi disturbi si manifestano. Un foro recente se stimolato in continuazione soffiando il naso o grattandolo aumenta notevolmente il rischio di contrarre un’infezione.
Se, genericamente, si soffre di allergie gravi che perdurano tutto l’anno, è meglio prendere in considerazione qualche altro piercing in un punto meno critico.
Può causare disturbi e malattie?
Sì, oltre all’infezione possono insorgere altri disturbi. Vediamo quali:
- Ematoma settale: si presenta come un ematoma (livido) tumefatto e sanguinante. Se non curato per tempo può causare il collasso del setto nasale.
- Pericondrite: infiammazione del pericondrio, una membrana presente nel naso che avvolge le cartillagini (anche nel resto del corpo).
- Necrosi della cartilagine: morte delle cellule nella zona del setto con conseguente necrosi e notevoli pericoli per la salute.
Alla luce di questo, se il piercing presenta segni di arrossamento, gonfiore eccessivo, dolore o altre manifestazioni che possono sembrare fuori dalla norma, è consigliabile visitare il proprio medico il prima possibile.
In conclusione…
Come abbiamo visto il piercing al setto nasale è leggermente più pericoloso di altri. Pertanto, se lo si desidera, bisogna affidarsi a specialisti (non è assolutamente da fare da soli, anche i piercer meno esperti, e che quindi fanno pratica, hanno molte conoscenze sull’anatomia umana e sul modo corretto di farlo) e dedicarsi con attenzione alla sua cura.
Dopo quanto tempo si chiude un piercing al naso?