Piercing mania? Una moda sempre più diffusa tra i giovani ed i giovanissimi che vogliono distinguersi e “forare” diverse parti del corpo per applicare il brillantino o il gioiellino, meglio conosciuto come piercing. Si sa il piercing deve essere inserito all’interno della foratura, eseguita in diverse parti del corpo dal sopracciglio al naso, dall’orecchio alla bocca, dal labbro fino ai denti.

Ebbene sì, la maggior parte dei giovani predilige il piercing alle labbra: un gioiellino da mostrare in pubblico con disinvoltura sia sul labbro superiore che su quello inferiore. Il gioiellino o l’oggetto in metallo può essere di varie forme, a seconda delle vostre preferenze. Molto diffusi sono i piercing a forma circolare di anello, altri prediligono una pallina di metallo ed altri varie forme geometriche o, addirittura, fiori, teschi etc. Tuttavia, prima di compiere questo passo, è necessario conoscere e prestare la dovuta attenzione a tutti i problemi che potrebbero insorgere a chi decide di farsi un piercing sulle labbra, specie sulle gengive e sulle mucose interne del cavo orale. Vediamoli in questa guida.

Piercing al labbro: Problemi di salute e problemi odontoiatrici

Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Ohio University, il trauma del piercing all’apparato orale tra cui labbra, denti e gengive, cagionato da un corpo estraneo, produce non pochi problemi di salute. Il ritiro delle gengive e degli altri odontoiatrici portano, nel medio-lungo termine, alla sensibilizzazione dei denti, oltre che ad una scarsa igiene orale con le ovvie conseguenze connesse.

Non solo problemi di igiene e di salute, con conseguenza di ascessi, infezioni che possono arrecare la perdita dei denti, oltre all’ingiallimento ed alla comparsa di carie ma, addirittura, alle modifiche dell’impronta dentaria, difficoltà masticatorie e perdita dei denti, specie con il progredire dell’età.

Esteticamente, il piercing alle labbra ha riflessi piuttosto rilevanti da non sottovalutare che si manifesteranno palesemente con la senescenza e che induceranno il soggetto a sottoporsi a non pochi trattamenti ed interventi odontoiatrici come l’inserimento di capsule, di dentiere e di protesi dentarie.

Il piercing di metallo, l’atrofia ed il danneggiamento alle gengive

I piercing di metallo inseriti nel cavo orale possono cagionare danni irreparabili alla lingua, ai denti, alle gengive ed a tutte le mucose del cavo orale: il peso e l’azione di pressione esercitata dal piercing sull’arcata gengivale e sui denti, specie durante la masticazione ed il movimento labiale, comporta problemi di atrofia alle gengive, scheggiature allo smalto dei denti e una maggiore sensibilità delle mucose orali al caldo o al freddo dei cibi.

Le gengive sono le più danneggiate e, già nei primi 2/3 mesi dall’inserimento del piercing, comporterebbe un arretramento delle stesse, con conseguenza di danni ai colletti dentali, i quali risulterebbe scoperti, danneggiati e provocherebbero sensibilità, parodontite, ascessi. A lungo andare questa situazione odontoiatrica compromessa potrebbe portare alla perdita definitiva dei denti.

Il vero problema dei piercing alle labbra: le chiusure in metallo

Ma cosa comporta i problemi odontoiatrici ed i disturbi al cavo orale? Per chi decide di compiere il “grande” passo e opta per farsi perforare il piercing alle labbra, deve essere al corrente che il vero problema è dovuto proprio alla presenza delle chiusure in metallo del gioiellino, il quale danneggia i denti e le mucose.

Se una chiusura in metallo viene inserita e rimane a contatto con le mucose gengivali, oltre alle allergie ed intolleranze, a lungo potrebbe cagionare tasche gengivali, ascessi e lacerazioni permanenti, dovute dall’azione dello sfregamento del gioiellino a contatto con l’epidermide e con i denti.

Gioiellino alle labbra: infezioni e igiene orale

Altro problema del piercing alle labbra deriva dal fatto che il contatto costante con la salivazione e il consumo dei cibi, se non si osservano le buone norme di igiene quotidiano, comporta un maggiore rischio di insorgenza di infezione, infiammazione, formazione di ascessi e complicazioni gengivali non indifferenti.

Si consiglia di farsi monitorare regolarmente le gengive ed i denti da un medico odontoiatra, in modo tale da rilevare e riparare eventuali problemi che potrebbero insorgere nel tempo. Qualora insorgano danni persistenti, la soluzione migliore sarebbe quella di rinunciare al piercing.